intonaci e lapidei
Villa Regina
Torino
Secolo XVIII
15 luglio 2002 - 30 dicembre 2004
Opere di completamento del restauro del bugnato di facciata in Pietra Calcarea, della zoccolatura in Pietra di Luserna, delle semi colonne, balconi, capitelli, balaustra di coronamento e delle statue scolpite in Pietra Calcarea Bianca Compatta e di Marmo Bianco di Carrara.
14 febbraio 2005 - 13 aprile 2005
Restauro degli intonaci dipinti in facciata.
Il complesso di vigna e giardini di Villa della Regina fu costruito sulla collina torinese dal principe Maurizio di Savoia, figlio del duca Carlo Emanuele I ad inizio Seicento (documentazione al 1615, 1618-1619). Nel 1692 la Vigna passa ad Anna d’Orleans, moglie di Vittorio Amedeo II, che dispone, in quella che ormai sarà chiamata Villa della Regina, importanti interventi. Con la guida di Filippo Juvarra, e poi di Giovanni Pietro Baroni di Tavigliano, si ridefiniscono spazi e rapporti con il giardino, l’arredo e le decorazioni seicentesche. La villa, al centro dei giardini all’italiana, si sviluppa al Piano nobile con un grandioso salone centrale caratterizzato dalle straordinarie scenografie settecentesche di Giuseppe Dallamano, i dipinti di Corrado Giaquinto e di Giovan Battista Crosato. La mancata manutenzione del delicato equilibrio fra costruito e giardini, seguita da graduale abbandono, hanno nel novecento compromesso lo straordinario complesso con un degrado prossimo al collasso.